martedì 30 luglio 2013

Emidio Antoci

Emidio scrive su un furgone proprio sotto casa sua, "Art Antoci PittorEmidio". Piazza Giuditta Tavani Arquati. Trastevere, 2000.

Chi non ricorda negli anni '90 il vecchietto che scriveva dappertutto cose apparentemente incomprensibili sui muri di Trastevere? Salvatore D'Angelo si chiamava. 
Scomparso nel 1999, per un attimo sembrava quasi che la sua forma espressiva dovesse morire con lui. 
 
http://xxroma20.blogspot.it/2012/07/salvatore-dangelo.html

Invece pochi anni dopo un altro personaggio Trasteverino di spicco prese a scrivere il suo nome su ogni superfice possibile: Emidio Antoci. Due storie parallele e molto simili costellate da grande sofferenza, finirono entrambi al manicomio. Come per giustizia poetica però, tutti e due riescono a riscattarsi, trasformando questa sofferenza che li affligge in energia creativa. A differenza di Salvatore però, Emidio dava volume alle lettere del suo nome, quasi fosse stato influenzato dai graffiti che vedeva ovunque, affiancandovi anche delle faccette.

Un vero genio d'altri tempi.

http://archiviostorico.corriere.it/2007/aprile/26/Emidio_regno_pieno_bambole_co_10_070426048.shtml 







3 commenti:

chinellato ha detto...

Sono più interessato a Salvatore D’angelo che ad Antocci.
Salvatore d’Angelo era per caso il tipo che scriveva spesso “CULI CULE” sul muro ?
Se è lui ho altro da raccontare...

XXROMA ha detto...

Si è lui, mandaci il racconto alla mail xxroma20@gmail.com, ma sei chinellato della boc?

dandyjunk10 ha detto...

Io sono un sodale di Emidio e' ho realizzato con lui e un nostro amico Lino una fiction mediometraggio nel cuale si narra di un episodio vissuto da protagonista quando il pittore trasteverino aveva appena 15 anni e Roma era occupata dai nazisti. Puo' interessare che lo recuperi e renda meglio presentabile con una post-postproduzione?
Marco Erler